Stabilità o presa per il culo?

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Venerdì, 20 Dicembre, 2013
equilibrio

È vero, ci si capisce poco, quindi, per fare un po' di chiarezza, procediamo con disordine! Secondo il premier Enrico Letta la legge di stabilità «Ha un suo equilibrio», però «bisogna rendersi conto della situazione». Come suggerisce l'immagine a corredo di questo post, è lecito supporre che in molti se ne siano già resi conto.

Con un veemente intervento contro il declassamento dell'Unione Europea ad opera della società di rating Standard & Poor's, intervento degno di un coniglio tremante che fronteggia la massaia con la pentola in mano, o se preferite dello scolaretto di fronte al professore minaccioso, il "nostro" premier ammonisce che il declassamento «è la dimostrazione che la transizione non è finita e che Europa e euro sono ancora sotto osservazione». Oibò! Di quale transizione parla se non del passaggio da una nazione Italiana sovrana a un'Italia mera provincia dell'Unione Europea governata da un parlamento tecnocratico manovrato dalla finanza internazionale? E se Europa ed euro sono ancora sotto osservazione, chi e per conto di chi li sta osservando? Fuori i nomi, che per par condicio noi diamo un'occhiata a loro, o no?

«C’è bisogno di attenzione e prudenza - ha concluso Ralphie il coniglietto, pardon, il premier, aggiungendo che la risposta arriva con l’unione bancaria. Ecchilo là, il piano segreto che si svela e diventa sempre più chiaro, tranne a coloro che girano la testa dall'altra parte, o, con gesto ardito, la mettono sotto la sabbia. Ma vi pare possibile che i premier delle nazioni europee si siano riuniti per decidere e approvare l'unione bancaria europea? Sono questi i problemi che hanno i cittadini? Sarà l'organo delle Banche Unite d'Europa (in pratica un BUE) a risolvere i nostri problemi?

La collega tedesca, Angela Merkel, che non è una coniglietta ma nemmeno una volpina, ha detto che «La Germania sarà forte se anche l'Europa sarà forte, in un mondo globalizzato l'Europa è la nostra comune patria». E pensare che quel fetente di Hitler, nel tentativo di fare la stessa cosa, ha quasi raso al suolo tutta l'Europa. Lei invece, Frau Fuchs, ci sta riuscendo con sorrisini e strette di mano. Chissà come ci rimarrà male quando capirà di essere stata turlupinata e di aver unificato l'Europa per conto terzi, ovvero dell'Elite finanziaria. Ma forse, da ex-compagna della DDR, è proprio quello che vuole: tutti i popoli assoggettati sotto un unico governo, come ha fatto zio Giuseppe in Russia e zio Mao in Cina. Ah, che brava nipotina diligente.

Continuiamo la nostra esposizione procedendo con il preannunciato disordine, cosa per altro facile se si segue l'operato del governo e del parlamento.

La situazione pare esplosiva. Il Senato, non sapendo più che pesci pigliare, ha rivolto il suo sguardo sbilenco alla vulcanologia, e si è inventato una bella tassa sui vulcani da far pagare (in aggiunta alla già esistente tassa di soggiorno) ai turisti che vogliono visitarli. Se lo vorranno ancora, beninteso...

Per i nostalgici, torna in auge l'Imu, Imposta Municipale Unica. Dopo un tira e molla nauseante, "la tolgo, la lascio, la sposto, la cambio...", ora emerge che non c'è copertura per il tanto strombazzato taglio dell'Imu, e perciò salterà la riduzione delle bollette elettriche.

Certo, non c'è da stare allegri, tuttavia il nostro governo vuole vederci felici, nulla parrebbe premergli di più. Infatti, ci ha inondato di lotterie, gratta e vinci, sale giochi e slot machines. Queste ultime sembrano procurare maggior divertimento, per cui, per dare ad ogni cittadino l'opportunità di goderne, lo Stato taglierà i fondi ai Comuni che porranno vincoli alla diffusione di sale giochi e slot machines. Non è finita qui, il nostro benevolo e lungimirante governo ha stilato anche «un ordine del giorno che impegna il governo e i Comuni a concordare delle politiche di contenimento del gioco d’azzardo». In pratica chi sarà così pirla da rovinarsi con il gioco d'azzardo di Stato, non potendo più contribuire alle patrie casse, verrà caritevolmente assistito dallo Stato stesso per curare il suo "disordine mentale", la sua mania per il gioco, magari con un bel TSO.

Nel frattempo, tra proclami eroici per aver salvato l'Italia (sic!), spread che si abbassa ma anche no, diffusione di slot machines e quant'altro, il debito pubblico registra un nuovo record a 2.085 miliardi di euro. E calano le entrate del Fisco.

Quindi, che risposta dare alla domanda iniziale? La risposta corretta sembra essere una stabile presa per il culo!