Sul serio, l'Italia fa ridere

Cosa succede se una persona lavora e, prima ancora di ricevere il suo compenso, va al ristorante, si siede, mangia e, non avendo riscosso l’emolumento per il suo lavoro, a sua volta non paga il conto perché non ha i soldi? Succede che gli danno del pirla e anche del ladro. La regola è che prima di spendere dei denari bisogna averli, vero?
E cosa succede se un possessore di Partita IVA lavora e non versa l’IVA per le fatture che ha emesso ma che non ha ancora incassato, cioè non versa l’IVA sul lavoro per il quale non ha ancora ricevuto i soldi? Succede che gli danno del ladro, anzi peggio, dell’evasore e scatta il pignoramento e il sequestro dei suoi soldi e dei suoi beni per equivalenza, cioè fino al recupero dell'importo dell'IVA non versata, perché secondo la Giustizia (sì, la chiamano così...) il versamento dell’IVA è svincolato dall’incasso della stessa da parte dell’imprenditore e del lavoratore autonomo, come ribadito dalla Terza Sezione Penale della Corte Suprema di Cassazione con Sentenza n.19099/13.